Più di 400 persone hanno partecipato in diverso modo sabato 19 settembre 2009 al pellegrinaggio a piedi dal Santuario della Beata Vergine dei miracoli di Corbetta alla Madonna addolorata di Rho. Proposto dal Centro di Solidarietà di Rho e dalla Caritas cittadina, il pellegrinaggio ha voluto essere un gesto di inizio dell’anno pastorale, scolastico e di lavoro in occasione della ricorrenza della festa del Santuario di Rho. È stato un gesto di fede popolare, aperto a tutti, che ha fatto rivivere un’antica tradizione della nostra città. Il cammino, scandito dalla preghiera, dal canto e dal silenzio, si è svolto attraverso 19 chilometri di piste ciclabili e sentieri di campagna, sostando per alcuni minuti in alcuni punti significativi della tradizione religiosa della nostra terra.
Nel Santuario di Corbetta padre Patrizio Garascia, superiore di Santuario di Rho, ha chiesto a ciascuno dei partecipanti di prendere coscienza di quello che stava accadendo in quel momento, del Bisogno che emergeva dentro i tanti bisogni che ci hanno spinti a partire dalle nostre case e dai nostri quartieri per percorrere a piedi le strade da Corbetta a Rho. I 400 pellegrini che hanno partecipato a questo gesto sono una testimonianza imponente che dentro la pretesa di autonomia dell’uomo moderno batte un cuore mendicante. Solo così è possibile spiegare quello che abbiamo visto accadere davanti ai nostri occhi. A questo uomo il Mistero è andato incontro, come ci hanno richiamato le brevi ma profonde meditazioni proposte da don Paolo Baruffini, insegnante di religione del liceo scientifico Majorana di Rho, e da don Giovanni Gola, della parrocchia San Paolo. Ognuno di noi ha sentito preso sul serio fino in fondo il proprio io, con una tenerezza infinita di fronte al bisogno senza limiti che ciascuno di noi è.
Oscar Cozzi
responsabile del Centro di Solidarietà di Rho
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