Si è svolto sabato scorso 16 settembre il tradizionale pellegrinaggio a piedi dal Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta a quello della Madonna Addolorata di Rho.
Circa un migliaio di persone hanno affrontato per il nono anno il cammino proposto, nella rinnovata consapevolezza che «il vero protagonista della storia è il mendicante». Del resto da sempre nella tradizione cristiana il pellegrinaggio ha richiamato a questa verità: solo chi si scopre limitato, mancante e bisognoso è disposto a muoversi, ad affrontare le difficoltà della vita, i rischi di un cammino alla ricerca di Qualcuno che possa riempire questa mancanza.
Anche quest’anno i partecipanti hanno voluto affidare alla Madonna l’anno sociale che inizia nei luoghi di lavoro e di studio, in famiglia e nelle comunità pastorali affinché Dio, che «ha guardato l’umiltà della sua serva», possa guardare la fragilità di tutti e renderla capace di portare frutti di amore e di pace.
Molto toccanti alcune delle migliaia di preghiere e intenzioni raccolte nei Santuari, inizio e meta del cammino, in cui molte persone hanno affidato alla Madonna gioie e dolori della propria vita, raccomandando la salute del corpo e dello spirito per amici e parenti. In particolare le meditazioni proposte lungo il percorso hanno avuto come tema la domanda che Gesù rivolge a Pietro: «Mi ami tu?». Come ha ricordato il Cardinale Renato Corti, nella Messa con cui il gesto ha avuto inizio, solo recuperando tempo per la preghiera, cioè per la domanda fiduciosa e carica del riconoscimento dell’amore di Dio per noi, ciascun pellegrino potrà diventare, nonostante le proprie fragilità, un testimone credibile della presenza di Cristo e della salvezza da Lui portata.
Un compito da accettare umilmente fino in fondo. Grati di questo dono ricevuto ci proponiamo fin d’ora di lavorare per la decima edizione del pellegrinaggio di sabato 15 settembre 2018.
Le foto più belle della giornata
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